CLAP – Camere del Lavoro Autonomo e Precario

A Torino durante le giornate di mobilitazione contro il G7 nascono le CLAP  (Camere del Lavoro Autonomo e Precario).

Il 29 Settembre Cavallerizza ha organizzato dei momenti di confronto e dibattito sul tema del precariato a partire dai lavoratori e lavoratrici della cultura, della conoscenza, dell’informazione, dei servizi di cura alla persona, dell’intrattenimento, della ristorazione, dei servizi in generale. Giovani e meno giovani che fanno dei «lavoretti» a 3 euro l’ora per pagarsi un affitto o aiutare a casa con un contratto di lavoro che scade tra qualche settimana o tra qualche mese.

Siamo lavoratori e lavoratrici precari e autonomi. Lavoriamo nella cultura, nella conoscenza, nell’informazione, nei servizi di cura alla persona, nell’intrattenimento, nella ristorazione, nei servizi in generale. Siamo giovani e meno giovani che fanno dei «lavoretti» a 3 euro l’ora per pagarsi un affitto o aiutare a casa . Il nostro contratto di lavoro scade tra qualche settimana o tra qualche mese, e non sappiamo cosa succederà dopo; alcuni di noi il contratto proprio non ce l’hanno e lavorano in nero. Le ferie, la maternità, la mutua sono una fortuna per pochi e chi non ne ha diritto è costretto ad adattarsi nella rassegnazione di non poter trovare di meglio e di essere facilmente sostituibile.

Ci sono tanti nostri amici, conoscenti, coetanei, ancora più sfruttati, che neppure sono pagati per il lavoro che fanno: praticanti, tirocinanti, stagisti, lavoratori in prova, vincitori di bandi di collaborazione con gli enti pubblici, una massa di giovani che lavorano gratis nella promessa di una di un migliore curriculum, un’assunzione, una ricompensa futura.

Siamo piccole partite IVA,  l’abbiamo aperta per fare quello che sogniamo, aspettiamo da mesi che il committente paghi la fattura e nel frattempo dobbiamo pagare contributi INPS sempre più alti. Le cose non vanno benissimo, ma non vogliamo rinunciarci.

Sappiamo che tutto ciò non è normale, ma non sapevamo bene cosa fare, perchè, con i tempi che corrono, ci dicono che non bisogna sputare su nessun lavoro che si trova. Nel nostro posto di lavoro non ci sono sindacati a cui chiedere un aiuto sul contratto che abbiamo firmato, un aiuto a leggere la busta paga a inizio mese o un sostegno per fare dele richieste collettive al datore di lavoro.

Per questo abbiamo deciso di auto-organizzarci in uno spazio come la Cavallerizza, un bene comune per tutt*: vogliamo metterci insieme, unire ciò che il sistema economico ha diviso, condividere strumenti ed esperienze personali per uscire dalla solitudine e dall’invisibilità. Vogliamo costruire in Cavallerizza nelle Camere del Lavoro Autonomo e Precario, uno spazio fisico in cui ritrovarci, raccontarci ciò che succede nel nostro lavoro, farci forza reciprocamente per non accettare lo sfruttamento, in cui auto-organizzare sportelli di assistenza legale, consulenza fiscale, competenze sui contratti e sulle pensioni, per aiutare noi stessi e chi è nelle nostre condizioni.

La CLAP di Torino si intende uno spazio di auto-organizzazione e ricomposizione di lavoratori e lavoratrici, che sostiene e amplifica le azioni e le mobilitazioni dentro e fuori il luogo di lavoro (presidi, picchetti e scioperi) e ambisce alla loro connessione in lotte comuni, senza alcuna distinzione.

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